Il Messia nel Tanakh (l'Antico Testamento)
alla Luce degli Scritti Rabbinici
Introduzione
Se fai una ricerca veloce su internet sull'argomento "profezie messianiche," otterrai immediatamente in risposta centinaia di migliaia di proposte. Questo non é sorprendente, poiché il ricorso alle profezie dell'Antico Testamento per provare che Gesù è il Messia di Israele é il più antico strumento apologetico della cristianità - uno strumento, in effetti, che Gesù ha inaugurato per primo rivolgendosi tanto ai suoi seguaci quanto ai suoi oppositori:
Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a Me; poiché egli ha scritto di Me. (Gv 5,46)
Bisogna che si compiano tutte queste cose scritte su di Me nella Legge di Mosé, nei Profeti e nei Salmi. (Lc 24,44)
Gli autori del Nuovo Testamento hanno seguito l'esempio del loro maestro, citando costantemente l'Antico Testamento per dimostrare come Gesù sia la realizzazione delle promesse di Dio a Israele; e lo stesso hanno fatto i Padri della Chiesa e gli apologisti cristiani del Medioevo fino ai nostri giorni.
L'importante tema del Messia, tuttavia, non riscuote un gran interesse nel giudaismo rabbinico dei nostri giorni. Certamente, persiste una vaga speranza che un giorno il Messia verrà e libererà Israele. Tuttavia molti ebrei rimangono piuttosto ignoranti rispetto alla profondità e alla ricchezza del messaggio profetico presente nella Bibbia ebraica. Spesso, per esempio, li vediamo presi alla sprovvista quando incontrano un missionario cristiano che parla loro per la prima volta del servo sofferente di Isaia 53, e di come questo servo sofferente sia in effetti Gesù che ha sofferto ed é morto in espiazione dei peccati del suo popolo. In risposta a queste dichiarazioni, gli apologisti ebraici spesso accusano cristiani di impossessarsi delle parole del Tanakh mettendole in un altro contesto e 'aggiustandole' artificialmente alla vita di Gesù, quando, invece, -essi sostengono-, profeti stavano in realtà parlando di qualcosa di completamente diverso. Per esempio, Isaia 53 è generalmente interpretato come riferito a Israele, il servo di Dio, e non al Messia come invece i cristiani normalmente dichiarano. Il risultato si traduce di solito in infinite polemiche bibliche e apologetiche riguardo alla veridicità dell'una o dell'altra profezia.
Un modo veramente molto utile per comprendere meglio il contesto originale delle profezie dell'Antico Testamento é costituito dal grande corpo dell'antica letteratura ebraica come i libri apocrifi inter-testamentari (es. il libro di Enoch), i targum aramaici (antiche traduzioni, spesso parafrasate, della Bibbia in aramaico), i midrash, e il Talmud. A questi aggiungiamo altri scritti più tardivi come i commenti alla bibbia ebraica medievale o il mistico Zohar che possono essere anch'essi di grande aiuto. Il Talmud babilonese stesso ci dice che “tutti i profeti hanno profetizzato solo in vista dei giorni del Messia” (Berakhoth 34b), e quindi un uso intelligente di queste fonti ebraiche può fornirci un aiuto grandissimo nel determinare se i controversi passaggi dell'Antico Testamento si riferiscono al Messia o no.
In questo articolo, vediamo quante di queste fonti ebraiche confermano le profezie delle Scritture ebraiche affermando con straordinaria chiarezza l'identità del Messia di Israele, mostrando che la sola persona nella storia del popolo di Dio che meglio incarna questo quadro profetico é in realtà Gesù di Nazareth.
Il Messia sarà il frutto del seme di una donna;
Profezia AT:
E io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la sua stirpe e la tua stirpe. Questa ti schiaccerà la testa, e tu le insidierai il calcagno. (Gen 3,15)
Commento:
Questo passaggio tratta l'inimicizia tra il serpente, che ha appena indotto Adamo ed Eva al peccato, e una donna misteriosa con il suo seme, che schiaccerà la testa del serpente. Sia il Targum Jonathan che il Targum Jerusalem associano questo brano ai giorni del Messia che verrà e metterà pace tra gli uomini alla fine dei giorni:
E loro [i figli della donna] faranno infine pace nei giorni del Messia-Re. (Gen 3,15, Targum Jonathan)
Alla fine faranno pace, alla fine della fine dei giorni, nei giorni del Messia Re. (Gen 3,15, Jerusalem Targum)
Ad un primo approccio, questa profezia riguardante il Messia "frutto del seme di una donna" sembra non avere molto senso - infatti, non siamo forse tutti nati da una donna? Allo stesso tempo, l'idea sembra anche strana perché il seme proviene dal padre. Quindi il passaggio invita a pensare che colui il quale schiaccerà la testa del serpente riceverà il suo "seme" umano dalla madre invece che da suo padre. Gesù, "nato da donna" (dalla vergine Maria) senza intervento umano del padre, era effettivamente il "seme di una donna" venuto a sconfiggere il serpente antico (1 Gv 3,8; Ap 19,19-21) e a stabilire la pace tra ebrei e gentili, come descritto nella lettera agli Efesini. Il capitolo 12 dell'Apocalisse ci fornisce un'immagine significativa della donna, del suo seme il Messia, e della loro battaglia contro il serpente:
Realizzazione del NT:
Ma nella pienezza dei tempi, Dio ha mandato il Suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge. (Gal 4,4)
Perché Lui é la nostra pace, che ha fatto dei due un popolo solo, abbattaendo il muro che era frammezzo, annullando per mezzo della sua carne il nemico...per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, riconciliandoli con Dio in un solo corpo mediante la croce, eliminando così il nemico con la morte. (Ef 2,14-16)
E un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi, e con una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie del parto... Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro... E così il grande drago venne scacciato, il serpente antico, chiamato il diavolo e il satana, e che seduce tutta la terra... e si avventò contro la donna che aveva partorito il Figlio maschio...e il drago si infuriò contro la donna e se andò a far guerra con il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. (Ap 12,1-17)
Il Messia sarà Figlio di Abramo
Profezia AT:
Poi l'angelo del SIGNORE chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta...e gli disse: "Giuro per me stesso; oracolo del SIGNORE... io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e la sabbia sul lido del mare; e la tua discendenza si impadronirà delle città dei tuoi nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra." (Gen 22,15-18)
Commento:
Dio ha promesso ad Abramo che il suo seme sarà una benedizione per tutte le nazioni e che i suoi discendenti diventeranno estremamente numerosi. Il midrash ci dice che il seme di Abramo si accrescerà molto nei giorni del Messia, che lui stesso sarà un discendente di Abramo:
Nei giorni del Messia,Israele sarà paragonato alla sabbia del mare. (Bamidbar Rabbah 2) (cfr. Santala, 41)
Gesù, ovviamente, era un discendente di Abramo. Attraverso Gesù le promesse fatte ad Abramo si sono estese a tutte le nazioni; attraverso di lui, millioni di cristaini sono giunti alla conoscenza del Dio di Israele e hanno ricevuto le benedizioni spirituali che Egli ha promesso ad Abramo.
Realizzazione nel NT:
Il libro della genealogia di Gesù Cristo, il Figlio di Davide, Figlio di Abramo... (Mt 1,1)
Ora é appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura, “e ai tuoi discendenti,” come se si trattasse di molti, ma “e alla tua discendenza,” come se si trattasse di uno solo, cioé Cristo. (Gal 3,16)
Il Messia sarà un discendente di Giacobbe
Profezia AT:
Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino; una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele… uno dei discendenti di Giacobbe dominerà i suoi nemici e farà perire gli scampati tra i nemici. (Num 24,17-19)
Commento:
I Targum aramaici di questo passaggio ci confermano che la "Stella di Giacobbe" sarà il Messia:
Io lo vedo; ma non ora, io lo contemplo ma non da vicino; quando un re sorgerà da Giacobbe e il Messia promesso da Israele, Egli sconfiggerà i principi di Moab, e regnerà sui figli di tutti i popoli; (Num 24,17, Targum Onkelos)
..ma quando un re potente della casa di Giacobbe regnerà, e sarà il Messia promesso, con in mano il potente scettro di Israele, Egli sconfiggerà i principi di Moab.... (Num 24,17, Targum Jonathan)
Gesù era in effetti figlio di Giacobbe e figlio di Israele:
Realizzazione nel NT:
Gesù… figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo… (Lc 3,34)
Il Messia verrà dalla tribu di Giuda
Profezia AT:
Non sarà tolto lo scettro di Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà Shiloh e a cui é dovuta l'obbedienza dei popoli. (Gen 49,10)
Commento:
Questo brano ci dice che un misterioso "Shiloh" sorgerà dalla tribù di Giuda e governerà il suo popolo. Tuttavia come possiamo sapere che questo si riferisce al Messia? I targum, il midrash, e il Talmud tutti dichiarano come questo "Shiloh" sia in effetti il nome del Messia, che sorgerà dalla tribù di Giuda:
La trasmissione del dominio non cesserà nella casa di Giuda, e neppure lo scriba dai figli dei suoi figli, per sempre, fino a che non verrà il Messia, a cui appartiene il Regno, e a cui tutte le nazioni obbediscono. (Gen 49,10-12, Targum Onqelos)
I re e i governanti non scompariranno dalla casa di Giuda, e neppure gli scribi che insegnano la Torah dalla sua discendenza, fino a che il Messia Re non verrà, il più giovane dei suoi figli, e a causa di lui le nazioni svaniranno...Come é bello il Re Messia destinato a sorgere dalla casa di Giuda...Come sono belli gli occhi del Re Messia, come vino prelibato! (Gen 49,10-12, Targum Jonathan)
Lo scettro non si allonterà da Giuda... fino a che Shiloh (‘lui’) non verrà, questo é il Re Messia... 'lo scettro di Giuda' rappresenta la Grande Sinagoga, il Sinedrio, che é stato colpito ed é crollato... fino a che Shiloh non verrà. (Bereshit Rabbah 98) (cfr. Santala, p. 50)
Qual é il nome del Messia-Re?... Il SIGNORE (YHWH - יהוה) é il suo nome, perché Ger. 23,6 dice, 'Questo é il nome con cui verrà chiamato: il SIGNORE, nostra Giustizia (יהוה צדקינו)... SHILOH é il suo nome; perché é scritto nella Gen. 49,10, 'fino a che Shiloh non verrà'... (Lamentazioni Rabbah 1:16 (in Lam. 1,15-17); vedi anche Sanhedrin 98b)
Gesù realizzò questa profezia, essendo appartenente alla tribù di Giuda. Inoltre, la profezia e il suo midrash ci informano circa il tempo della venuta del Messia. Essi dichiarano che la tribù di Giuda deve conservare la sua identità e la sua genealogia fino al tempo della venuta del Messia, ma dopo lo scettro (il governo) si sarebbe allontanato da questa tribu. Infatti, gli ebrei hanno preservato le loro genealogie fino al tempo di Gesù ma le hanno perse poco dopo, nel 70 d.C., quando il Tempio é stato distrutto. Rabbi Rahmon interpretò questa calamità nazionale come la perdita dello scettro di Giuda citata in Genesi 49, e manifestò il proprio dolore riguardo al fatto che il Messia sarebbe dovuto apparire prima di quel momento:
Quando i membri del Sinedrio hanno scoperto che il potere di vita o di morte era stato strappato dalle loro mani vennero assaliti da un assoluto sgomento. Si coprirono la testa con cenere e il corpo con tela di sacco gridando, 'Guai a noi! Lo scettro di Giuda é stato tolto e il Messia non é ancora arrivato.' (cfr. Santala, p. 103)
Realizzazione nel NT:
Gesù… il figlio di Giuda. (Lc 3,23.33)
Non piangere più, ha vinto il leone di Giuda, il germoglio di Davide, e aprirà il libro. (Ap 5,5)
Il Messia sarà un discendente di Davide
Profezia AT:
Ecco, verranno giorni - dice il SIGNORE- dei quali suscriterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvo e Israele starà sicuro nella sua dimora. Questo sarà il nome con cui lo chiameranno: IL SIGNORE (YHWH) NOSTRA GIUSTIZIA. (Ger 23,5-6)
Commento:
Questa profezia parla di un certo discendente di Davide che sarà un "germoglio giusto" e re, che salverà Giuda e Israele e che sarà chiamato "YHWH Nostra Giustizia" (???? ?????). Il Talmud ci dice che Rabbis Shmuel Ben Nahman (260 dC) e Abba Bar Kahana (300 dC) giunsero alla conclusione che il nome divino, "YHWH nostra Giustizia" non é altro che "il nome del Messia" (Baba Bathra 75b, cfr. Santala, p. 64). Gesù, il cui nome significa "salvezza," ha realizzato questa profezia come figlio di Davide che é venuto per salvare il suo popolo dai suoi peccati:
Realizzazione nel NT:
Il libro della genealogia di Gesù Cristo, il figlio di Davide, il Figlio di Abramo... (Mt 1,1)
Non temere Maria perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un Figlio e il suo nome sarà Gesù. Egli sarà grande, e chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide Suo padre. Ed Egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre, e il Suo Regno non avrà mai fine. (Lc 1,30-33)
Il Messia nascerà da una vergine
Profezia AT:
Quindi il Signore stesso ti darà un segno: ecco una vergine (almah) concepirà e partorirà un Figlio, e il Suo nome sarà Emmanuele. (Is 7,14)
Commento:
Intorno all'anno 735 a.C. il profeta Isaia promise un segno ad Acaz, re di Giuda: una giovane donna o vergine avrebbe partorito un figlio il cui nome sarebbe stato "Emmanuele," che significa "Dio con noi." Il termine ebraico usato qui per vergine é almah, che significa una giovane donna, non sposata, e che é normalmente usato come sinonimo di vergine. Mentre il testo ebraico é ambiguo, la Settanta (la traduzione greca dell'Antico Testamento, tradotta da ebrei alessandrini nel 3° secolo a.C.) chiarisce ogni ambiguità e traduce l'ebraico almah con il termine greco parthenos, che può solo significare una vergine. Se rimane un dubbio che il testo qui parli di una vergine, potremmo anche chiederci: che tipo di segno sarebbe stato se Isaia avesse inteso che una giovane donna avrebbe partorito un figlio dopo una normale relazione con un uomo? Questo non sarebbe un segno ma una ricorrenza piuttosto usuale; poiché un "segno" per sua stessa natura dovrebbe rivelare qualcosa che esula dall'ordinario. E quindi é certamente plausibile che il profeta abbia effettivamente annunciato un parto verginale miracoloso.
Come é ben noto, Maria concepì Gesù essendo ancora vergine:
Realizzazione nel NT:
"Non temere Maria, poiché tu hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai e partorirai un Figlio, e il Suo nome sarà Gesù..." Allora Maria disse all'angelo, "Come può essere? Io non conosco uomo." E l'angelo le rispose e le disse, "Lo Spirito Santo scenderà su di te, e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra; e così Colui che nascerà sarà chiamato Figlio di Dio." (Lc 1,30-35)
Il Messia nascerà a Betlemme
Profezia AT:
E tu, Betlemmme di Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà Colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai giorni antichi, ai tempi eterni. (Mic 5,1)
Commento:
Il profeta Michea annuncia che un Dominatore di origini eterne nascerà a Betlemme e regnerà in Israele. Il Targum Jonathan identifica questo Dominatore con il Messia traducendo Michea 5,2: "da te verrà il Messia." Vediamo anche di seguito come il Rabbi David Qimhi considera questo versetto del Messia-Re e lo chiama "Dio."
Come Michea ha profetizzato, Gesù é nato a Betlemme, la città di Davide:
Realizzazione nel NT:
Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea, alla città di Davide, chiamata Betlemme per farsi registrare con Maria sua sposa che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. (Lc 2,4-6)
Il Messia eserciterà il suo ministero in Galilea
Profezia AT:
In passato umiliò la terra di Zabulon e la terra di Neftali ma in fuuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano e la Galilea dei Gentili. Il popolo che abitava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano una terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1-2)
Commento:
Isaia ha profetizzato che una grande luce splenderà sulla "Galilea dei Gentili." E' significativo che Gesù sia cresciuto a Nazareth in Galilea, e che abbia esercitato gran parte del suo ministero in questa regione, la "Galilea dei Gentili" dove i pagani vivevano mescolati con gli ebrei, lontani dal centro religioso di Gerusalemme.
Realizzazione nel NT:
Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù partì per la Galilea. E lasciata Nazareth, venne ad abitare a Cafarnao, sul mare, nella regione di Zabulon e di Neftali, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: "La terra di Zabulon e la terra di Neftali, sul mare, oltre il Giordano, Galilea dei Gentili..." (Mt 4,12-16)
Il Messia sarà un profeta come Mosé
Profezia AT:
Il SIGNORE tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un Profeta pari a me. A lui darete ascolto… (Deut 18,15)
Io susciterò loro un Profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. (Deut 18,18)
Commento:
Il libro del Deuteronomio annuncia che Dio suscitrà un altro profeta come Mosé. Il Targum Jonathan aggiunge che questo nuovo profeta sarà suscitato dallo Spirito Santo:
Il Signore tuo Dio susciterà in mezzo a te un profeta per mezzo dello Spirito Santo che mi sarà pari… un profeta susciterò fra i tuoi fratelli, per mezzo dello Spirito Santo. (Targum Jonathan) (Santala, p. 58)
Anche il midrash sull'Ecclesiaste parla di un "Ultimo Salvatore" che, come il primo salvatore Mosé, cavalcherà un asino, e darà pane del cielo e acqua viva al suo popolo:
Proprio come c'é stato il Primo Salvatore così ve ne sarà un altro. Proprio come é stato detto del Primo Salvatore (Es 4,20) che ‘Prese sua moglie e i suoi figli e li fece salire sul dorso di un asino’, così é detto dell'Ultimo Salvatore che ‘Egli é giusto e vittorioso, cavalca un asino’ (Zac 9,9). Come il Primo Salvatore diede la manna (Es 16), come é scritto, ‘Ecco io farò scendere il pane dal cielo per voi,’ così per l'Ultimo Salvatore, come é scritto (Sal 72,16), ‘Abbonderà il frumento nel paese.’ Proprio come il Primo Salvatore fece scaturire una fontana, così l'ultimo Salvatore darà acqua, come é scritto (Gio 3,18), ‘Una fontana scaturirà dalla casa del Signore.’ (Midrash Qoheleth Rabbati 1)
I seguaci di Gesù lo hanno riconosciuto come "il Profeta" annunciato da Mosé. Inoltre, Gesù diede il pane del cielo al suo popolo e promise che Egli sarebbe stato per loro "una fontana di acqua zampillante per la vita eterna":
Realizzazione nel NT:
Abbiamo trovato Colui del quale hanno scritto Mosé nella legge e i Profeti -Gesù di Nazareth, figlio di Giuseppe. (Gv 1,45)
Se credeste infatti a Mosé, credereste anche in Me; perché Egli di Me ha scritto. (Gv 5,46)
Allora la gente, visto il segno che Gesù aveva compiuto dissero, "Questi é davvero il Profeta che deve venire nel mondo." (Gv 6,14)
Non Mosé vi ha dato il pane del cielo; ma il Padre mio vi darà il pane del cielo, quello vero. Il pane di Dio é colui che scende dal cielo e che dà la vita al mondo... Io sono il pane di vita. Chi viene a Me non avrà mai fame, e chi crede in Me non avrà mai sete. (Gv 6,32-35)
Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete, ma chi beve dell'acqua che io gli darò non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna. (Gv 4,13-14)
Il Messia compirà dei miracoli
Profezia AT:
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si chiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno sorgenti nella steppa. (Is 35,5-6)
Commento:
Un segno del regno di Dio a venire è la guarigione dei malati e la liberazione del popolo di Dio dalle catene che lo affliggono. Guarire i malati, ridare la vista ai ciechi e l'udito ai sordi erano le principali attività del ministero di Gesù:
Realizzazione nel NT:
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, infermità, spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. (Lc 7,21)
Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli, “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?” Gesù rispose, “Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: i ciechi vedono e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito; i morti risuscitano e ai poveri é predicata la buona novella. (Mt 11,2-5)
Il Messia sarà un pastore per il popolo di Dio
Profezia AT:
Susciterò per loro un pastore che le pascerà, Davide mio servo. Egli le condurrà al pascolo, sarà il loro pastore. Io, il SIGNORE, sarò il loro Dio, e Davide mio servo sarà principe in mezzo a loro.(Ez 34,23-25)
Il mio servo Davide sarà su di loro e non vi sarà che un unico pastore per tutti; seguiranno i miei comandamenti, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica. Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe. In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli, attraverso i secoli; Davide mio servo sarà loro re per sempre. (Ez 37,24-25)
Commento:
Dio ha promesso al Suo popolo un pastore della discendenza di Davide che lo avrebbe guidato e nutrito. Sia RaDaQ (Rabbi David Qimhi) che Rashi riguardo a Ez 34 dicono che "il mio pastore Davide" é il Messia. RaDaQ aggiunge anche riguardo alla profezia di Ezechiele 37 che 'il mio pastore Davide' é il Messia-Re. Egli é chiamato Davide perché é seme di Davide." (cfr. Santala, p. 177)
Gesù, Figlio di Davide, si definiva "il buon pastore" venuto a radunare le pecore e a dare la sua vita per loro:
Realizzazione nel NT:
Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore....Io sono il buon pastore; conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. (Gv 10,11.14-16)
Il Messia sarà la luce dei Gentili
Profezia AT:
In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli, le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa. (Is 11,10)
È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti renderò luce delle nazioni perché porti la mia salvezza fino all'estremità della terra. (Is 49,6, vedi anche Is 42,1.6)
Commento:
Un altro segno dei tempi messianici é che tutte le nazioni conosceranno e adoreranno il Dio di Israele. Anche se il ministero di Gesù era inizialmente rivolto agli ebrei, egli non rifiutò mai i gentili che avevano fede il lui e che cercavano la sua salvezza. alla fine del suo tempo sulla terra egli affidò ai suoi discepoli il compito di fare discepoli in tutte le nazioni:
Realizzazione nel NT:
Partito di là, Gesù si diresse verso la regione di Tiro e Sidone. (Mt 15,21)
Andate dunaue, e fate discepoli in tutte le nazioni... (Mt 28,19)
Dio ha concesso ai pagani che si convertano. (At 11,18)
Il Messia entrerà a Gerusalemme cavalcando un asino
Profezia AT:
Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina. (Zac 9,9)
Commento:
Il Talmud e il midrash confermano che il re il quale entrerà il Gerusalemme su un asino é il Figlio di Davide e il Salvatore:
Il figlio di Davide verrà solo in una generazione che completamente giusta o completamente malvagia… se é giusta egli verrà nella nuvole. Altrimenti, egli verrà umilmente cavalcando un asino. (Sanhedrin 97b) (cfr. Santala, p. 55)
Proprio come c'é stato un Primo Salvatore così ce ne sarà un Ultimo. Proprio come é detto a proposito del Primo Salvatore (Es 4,20) che ‘prese sua moglie e i suoi figli e li mise su un asino’, così é per l'Ultimo Salavatore che ‘é giusto e vittorioso e cavalca un sino’ (Zac 9,9). (Midrash Qoheleth Rabbati 1) (cfr. Santala, p. 59)
Infatti Gesù veramente entrò in Gerusalemme cavalcando un asino, come segno di piccolezza e di sottomissione, ma anche come il segno della sua regalità messianica:
Realizzazione nel NT:
Andate nel villaggio che vi sta di fronte: subito troverete un'asina legata e con essa un puledro. Scioglieteli e conduceteli a me. Se qualcuno poi vi dirà qualche cosa, risponderete: Il Signore ne ha bisogno … (Mt 21,2-3)
Il Messia sarà la pietra angolare scartata
Profezia AT:
Quindi così dice il Signore DIO: "Ecco io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillerà." (Is 28,16)
La pietra che i costruttori hanno scartato é diventata pietra angolare. Questa é l'opera del SIGNORE; una meraviglia ai nostri occhi. (Sal 118,22-23)
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. (Is 53,3)
Commento:
Isaia e il salmista parlano di una pietra angolare scartata. Rashi, commentando Isaia 28,16 e Michea 5,2, conferma che la pietra scelta rigettata del salmo 118 é il Messia, inizialmente rifiutato nonostante il suo essere la pietra angolare della storia della salvezza:
Ecco, ho posto una fondazione... e così deve essere interpretato: Ecco, io Colui che Sono ho già posto [una pietra in Sion. Già] un decreto é stato emanato prima di Me, e io ho posto il Messia Re, che sarà il Sion come un אֶבֶן בּוֹחֵן, una pietra angolare, un espressione significante forza e potenza." (Rashi su Is 28,16)
E tu, Betelmme di Efrata...da te sorgerà il Messia, il Figlio di Davide, secondo le Scritture (Sal. 118,22): “La pietra che i costruttori hanno scartato é divenuta pietra angolare.” (Rashi su Mic 5,2)
Gesù, Messia, Salvatore e pietra angolare di Israele, é stata scartata dal suo stesso popolo:
Realizzazione nel NT:
Il Figlio dell'Uomo deve molto soffrire, essere rigettato dagli anziani, dai capi del popolo e dagli scribi, ed essere messo a morte. (Lc 9,22; Mt 21,42-43)
Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio... Si legge infatti nella Scrittura: Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso. Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare,sasso d'inciampo e pietra di scandalo. (1 Pt 2,4-8)
Il Messai sarà venduto per 30 monete d'argento
Profezia AT:
Poi dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare». Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga. Ma il Signore mi disse: «Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!». Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nel tesoro della casa del SIGNORE per il vasaio. (Zac 11,12-13)
Commento:
Il prezzo pagato per il tradimento di Gesù era lo stesso del prezzo di uno schiavo, 30 pezzi d'argenti (vedi Es 21,32) - lo stesso ammontare che é stato portato al campo del vasaio nella profezia di Zaccaria.
Realizzazione nel NT:
Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Dal quel momento cercava un'occasione per tradirLo. (Mt 26,14-15)
Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue».E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d'oggi. Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato e li consegnai al campo del vasaio come il SIGNORE mi aveva ordinato. (Mt 27,3-9)
Il Messia sarà tradito da un amico
Profezia AT:
Anche l'amico in cui confidavo, colui che mangiava il mio pane, ha levato il calcagno contro di me. (Sal 41,9)
Commento:
Il Salmo descrive il povero, giusto uomo ingiustamente afflitto da molti mali e tradito dal suo amico più intimo. Lo stesso é successo a Gesù, tradito dal suo discepolo Giuda:
Realizzazione nel NT:
Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». E subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. (Mt 26,48-49)
Il Messia sarà mite e umile
Profezia AT:
Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta.Proclamerà il diritto con fermezza. (Is 42,2-3)
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. (Is 53,7)
Commento:
Allora come adesso, il popolo di Israele aspettava un Messia trionfante che li avrebbe fisicamente liberati dal nemico. Isaia, invece, annuncia un Messia mite e umile che sarebbe rimasto in silenzio anche se sottoposto a sofferenze ingiuste e condotto "come un agnello al macello." Questo é esattamente il modo in cui Gesù ha reagito alla condanna ingiusta e alla sentenza di morte:
Realizzazione nel NT:
Alzatosi, il gran sacerdote gli chiese, "Non rispondi niente? Che cosa testimoniano costoro contro di Te?" Ma Gesù rimase in silenzio… (Mt 26,62-63)
Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno. (Lc 23,34)
Il Messia sarà picchiato e gli sputeranno addosso
Profezia AT:
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. (Is 50,6)
Commento:
Gli ebrei spesso considerano il servo sofferente come Israele. Qui, tuttavia, il servo presenta le sorprendenti caratteristiche di un individuo che viene torturato e umiliato, proprio come é accaduto a Gesù.
Realizzazione nel NT:
Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; altri lo bastonavano. (Mt 26,67)
Il Messia sarà trafitto
Profezia AT:
Hanno trafitto le mie mani e i miei piedi. (Sal 22,16)
Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. (Zac 12,10)
Commento:
Il Salmo 22 descrive, come il commentatore ebreo M. D. Cassuto ha detto, "un uomo torturato tanto nel corpo quanto nell'anima," che si sente abbandonato da Dio e rinnegato da tutti. Nel versetto 16 in ebraico si legge "come un leone (????, ka'ari) le mani e i miei piedi" - che non ha molto senso, e che é probabilmente una lettura alterata di "essi hanno trafitto (????, karu) le mie mani e i miei piedi." La plausibilità di questa seconda lettura é rafforzata dal fatto che la Settanta (la traduzione della Bibbia in greco, databile al 3° secolo a.C.) riporta "essi hanno trafitto." Questo mostra che la traduzione usuale delle Bibbie cristiane "hanno trafitto le mie mani e i miei piedi" non é una manipolazione cristiana del testo ma deriva dalla traduzione ebraica, e può riflettere più precisamente il testo originale rispetto a "come un leone."
Zac 12,10 ("guarderanno a me coloro che mi hanno trafitto") é interpretato dal Talmud come riferito “al Messia, Figlio di Giuseppe”:
E la terra farà lutto... che cos'é la causa del lutto?... una persona ha spiegato, la causa é l'uccisione del Messia il figlio di Giuseppe... Questo, secondo colui che afferma la causa essere l'uccisione del Messia figlio di Giuseppe, si accorda bene con il versetto della Scrittura,e guarderanno a me poiché lo hanno trafitto e faranno lutto per lui come si fà lutto per un figlio unico. (Sukka 52a) (cfr. Santala, p. 186)
Quando Gesù é statio crocifisso, le sue mani e i suoi piedi sono stati trapassati dai chiodi. Inoltre, subito dopo la sua mmorte, un soldato romano ha trafitto il suo costato con una lancia:
Realizzazione nel NT:
E giunti sul luogo detto Calvario, Lo crocifissero… (Lc 23,33)
Uno dei soldati perforò il Suo costato con una lancia, e subito ne scaturì acqua e sangue. (Gv 19,34)
Uomini getteranno la sorte sulle sue vesti
Profezia AT:
Si sono divisi le mie vesti, sulla mia tunica hanno tirato la sorte. (Sal 22,18)
Commento:
Il tirare la sorte sui vestiti dell'uomo aflitto del salmo 22 descrive anche bene come i soldati romani abbiano gettato la sorte sulla tunica di Gesù durante la crocifissione:
Realizzazione nel NT:
Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte, così si adempivano le parole del profeta: "si sono divise le mie vesti, sulla mia tunica hanno tirato a sorte." (Mt 27,35)
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: "Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. E i soldati fecero proprio così." (Gv 19,23-24)
Al Messia verrà offerto da bere aceto mescolato a fiele
Profezia AT:
Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto. (Sal 69,21)
Commento:
Il Salmo 69 descrive l'ingiusta afflizione di un giusto che é "odiato senza motivo" (v. 4) e a cui viene dato veleno in cibo e aceto da bere, come a Gesù sulla croce.
Realizzazione nel NT:
Gli diedero da bere aceto mescolato con fiele. (Mt 27,34)
Il Messia sarà sacrificato per i nostri peccati
Profezia AT:
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; SIGNORE fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte. (Is 53,4-8)
Commento:
Gli ebrei oggi identificano spesso le dofferenze del servo di Isaia 53 con quelle del popolo d'Israele, che ha sofferto al posto di altre nazioni in espiazioni dei loro peccati. Questo é problematico perché un sacrificio di espiazione deve essere perfetto, senza macchia, e quest'immagine non rispecchia molto il quadro che il profeta Isaia dipinge riguardo a Israele, che, anzi, egli spesso condanna per i suoi peccati (cfr. Is 1). Alcune fonti ebraiche, però, associano questo personaggio sofferente al Messia.
Il targum traduce Is 52,13: “Ecco, il mio servo il Messia avrà la vittoria.”
Rashi, Radaq, Ibn Ezra, e il Talmud (Sukka 52b) dice che si riferisce al Messia Figlio di Giuseppe.
Il midrash Tanhuma afferma che "questo é il Re, il Messia, che sorgerà e sarà grandemente esaltato, più di Abramo, più grande di Mosé, sopra gli angeli adoranti."
Il Midrash Ruth, commentando Ruth 2,14, considera il "banchetto messianico": "La quinta interpretazione di [Ruth 2,14] fà riferimento al Messia. Avanza: avvicinati alla condizione regale. E mangia ilpane si riferisce al pane della regalitàe immergi il boccone nell'aceto si riferisce alle sue sofferenze, come é detto,ma egli é stato trafitto per i nostri delitti (Is 53,5). (Ruth Rabbah 5:6)
Rabbi Elia de Vidas scrive: “Quindi il Messia ha sofferto a causa dei nostri peccati ed é stato ferito; Colui che non vuole che il Messia sia ferito a causa delle nostre trasgressioni può scegliere di soffrire lui stesso e portare i propri peccati." (cfr. Santala, p. 202)
Anche il talmud associa il servo sofferente al Messia: "Qual é il nome del Messia? ... i rabbini hanno detto: Il suo nome é 'il sapiente castigato,' come é scritto,eppure egli si é caicato delle nostre sofferenze, si é addossato i nostri dolori, e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato (Isa 53:4). (Sanhedrin 98b)
Assolutamente straordinaria é questa preghiera di Mahzor Rabbah, recitata a Yom Kippur, il gran giorno di espiazione:
Allora, prima della creazione, egli aveva già pensato al Tempio e al Messia… il Messia nostra giustizia ci ha voltato le spalle e non trova nessuno che possa giustificarci. Il giogo dei nostri peccati e delle nostre trasgressioni è un peso per noi; e lui é stato colpito a causa delle nostre trasgressioni; ha sofferto sulle sue spalle le nostre iniquità; c'é perdono per i nostri peccati. Per le sue ferite siamo guariti; é giunto il momento di creare per sempre una nuova creazione… Egli é il nostro Dio, il nostro Padre, il nostro Re, egli é il nostro Salvatore e lui ci libererà e ci redimerà un'altra volta e poniamoci in ascolto della sua grazia un'altra volta… (Mahzor Rabbah per il Gran Giorno del Perdono) (Santala, p. 207)
Il Nuovo Testamento, naturalmente, interpreta Isaia 53 come riferito a Gesù, l'agnello pasquale offerto in sacrificio per i peccati del mondo:
Realizzazione nel NT:
Un etiope... stava leggendo il profeta Isaia...“Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così Egli non apre la sua bocca. Nella sua umiliazione il giudizio gli é stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla ? Poiché é stata recisa dalla terra la sua vita.” E rivoltosi a Filippo l'eunuco disse, "Ti prego; di quale persona il profeta dice questo, di se stesso o di qualcun altro?" Allora Filippo prendendo a parlare e partendo da qual passo della Scrittura, gli annunziò Gesù. (Atti 8,27-35)
Infatti Cristo, nostra Pasqua, é stato immolato.(1 Cor 5,7)
Egli é apparso per annullare il peccato in se stesso. (Eb 9,26)
Nessun osso gli verrà spezzato
Profezia AT:
In una sola casa [l'agnello Pasquale] si mangerà... non gli spezzerai alcun osso. (Es 12,46)
Molte sono le sventure del giusto, ma da tutte lo libera il SIGNORE. Preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà spezzato. (Sal 34,20)
Commento:
La proibizione di non spezzare alcun osso all'agnello Pasquale, ribadito nel salmo, si é realizzata nel fatto che i romani non hanno spezzato nessun osso di Gesù quando elgi moriva sulla croce.
Realizzazione nel NT:
…Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe. (Gv 19,33)
Il Messia risusciterà dai morti
Profezia AT:
Perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il Tuo Santo veda la corruzione. (Sal 16,10)
Commento:
L'antica speranza nella resurrezione dai morti, espressa da Davide nel salmo 16, rimane incompiuta nella vita dello stesso Davide, come l'apostolo Pietro spiegò agli ebrei riuniti a Gerusalemme il giorno di Pentecoste (Atti 2). La risurrezione di Cristo, però, realizzò questa promessa di vittoria finale sulla morte.
Realizzazione nel NT:
L'angelo rispose e disse alla donna, “Non temere, so che cerchi Gesù il crocifisso. Non é qui. E' risorto.” (Mt 28,5-6)
...il patriarca Davide... egli morì e fu sepolto e la sua tomba é ancora oggi fra noi. Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un discendente, previde la risurrezione di Crsito e ne parlò. Questo non fu abbandonato negli inferi né la sua carne vide la corruzione. Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. (Atti 2,29-32)
Il Messia ascenderà al cielo
Profezia AT:
Sei salito in alto conducendo prigionieri, hai ricevuto uomini in tributo, anche i ribelli abiteranno presso il SIGNORE Dio. (Sal 68,18)
Commento:
Il salmista suggerisce che Dio ascenderà al cielo sopo essere disceso dalla sua dimora per liberare i prigionieri così che questi potranno vivere con Lui. Gesù ha realizzato questo nella sua ascensione, e prepara un posto per quelli che lo seguono nel regno del Padre.
Realizzazione nel NT:
"Io vado a prepararvi un posto. Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me perché siate anche voi dove sono io." (Gv 14,2-3)
Ora dopo aver detto queste cose, fu elevato in alto sotto i loro occhi e la nube lo sottrasse in alto. (Atti 1,9)
Il Messia si siederà alla destra di Dio
Profezia AT:
Il SIGNORE disse al mio Signore, “Siedi alla mia destra, finché porrò i tuoi nemici a sgabello dei Tuoi piedi.” (Sal 110,1)
Commento:
Chi sono i due Signori di cui si parla nel salmo? Il midrash sui salmi ci dice che questo dialogo si svolge tra il SIGNORE e il Messia:
“Siedi alla mia destra,” – “dice al Messia; e questo trono é preparato in grazia ed egli si siederà su di esso.” (Midrash sui Salmi) (cfr. Santala, p. 124)
Gesù dichiarò essere colui che si sarebbe seduto alla destra di Dio:
Realizzazione nel NT:
Gesù gli disse, “…da questo momento vedrete il Figlio dell'Uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo.” (Mt 26,64)
Il Messia sarà sacerdote come Melchisedek
Profezia AT:
Il SIGNORE ha giurato e non si pente, “Tu sarai sacerdote per sempre secondo l'ordine di Melchisedek.” (Sal 110,4)
Commento:
Il Salmo 110 parla di un sacerdote misterioso "secondo l'ordine di Mechisedek." Nel Nuovo Testamento, la lettera agli Ebrei descrive come il sacerdozio di Aronne, temporaneo e inefficace, sarebbe sato rimpiazzato da un nuovo e un più grande sacerdote "che non é diventato tale per ragione di una prescrizione carnale, ma per potenza di una vita indefettibile" (Eb 7,16). Gesù è l'eterno gran sacerdote secondo l'ordine di Melchisedek.
Realizzazione nel NT:
Nello stesso modo Cristo non si attribuì la gloria di Sommo Sacerdote ma gli venne conferita da Colui che Gli disse: “Tu sei mio Figlio, io oggi Ti ho generato.” Come in un altro passo dice: “Tu sei saverdote per sempre secondo l'ordine di Melchisedek.” (Eb 5,5-6)
Abbiamo un Sommo Sacerdote, che si é assiso alla destra nel trono della Maestà nei cieli, Ministro del santuario e della vera tenda che il Signore, e non un uomo, ha costruito.(Eb 8,1-2)
Il tempo della venuta del Messia era predetto
Profezia AT:
La statua nel sogno di Nabucodonosor (Dn 2) e le quattro bestie nel sogno di Daniele (Dn 7) rappresentano i quattro regni: Babilonia, Persia, Grecia e Roma. Al tempo del quarto regno (Roma) "il Dio dal cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo; stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre.” (Dn 2,44)
Commento:
Il Talmud riporta come ad un tempo di 2.000 anni di Torah sarebbe dovuto succedere il tempo del Messia per 2.000 anni, ma sopravvenne un qualche errore:
La tradizione di Elia insegna che il mondo esisterà per seimila anni; i primi duemila di desolazione; nei successivi duemila la Torah si diffonderà mentre gli altri duemila anni sono i giorni del Messia ma a causa dei nostri peccati, che sono molti, le cose si sarebbero svolte come vediamo. (Sanhedrin 97a)
Secondo la tradizione ebraica, il mondo é stato creato nel 3761 aC.; I 2.000 anni di desolazione avrebbero dovuto durare circa fino al 1761 aC, a partire da cui sarebbe dovuta iniziare l'era della Torah (secondo una cronologia biblica conservativa, l'Esodo e la consegna della Torah ebbero luogo intorno al 1445 aC, che é abbastanza prossimo). Poi, dopo 2.000 anni di Torah, l'era del Messia avrebbe dovuto incominciare intorno al 239 dC e durare fino al 2239 dC. Secondo il Talmud, quindi, il Messia dovrebbe essere già venuto, e in effetti, secondo i calcoli talmudici, staremmo già avvicinandoci alla fine dell'era messanica!
Realizzazione nel NT:
Gesù apparve e proclamò il regno di Dio al tempo dell'occupazione romana in Giudea, nel il tempo previsto dalle profezie di Daniele.
Il Messia sarà eliminato prima della distruzione del tempio
Profezia AT:
...da quando uscì la parola sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme fino a un principe consacrato, vi saranno sette settimane. Durante sessantadue settimane... Dopo sessantadue settimane un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui; Il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario. (Dn 9,25-26)
Commento:
- La profezia: 69 "settimane" (x 7 anni) dopo l'ordine di ricostruire Gerusalemme, il Messia sarà "eliminato," e dopo la città e il santuario saranno distrutti.
- L'ordine di ricostruire Gerusalemme menzioanto in Daniele 9,25 venne decretato da re Artaserse di Persia nel mese di Nisan del 20° anno del suo regno. (Ne 2,1-8)
- Artaserse iniziò il suo regno nel 465 aC. Il 20° anno del suo regno é il 445 aC. Il 1° di Nissan, 445 aC = 14 Marzo 445 aC.
- La profezia di Daniele predice che ci saranno 7+ 62= 69 settimane dall'ordine di ricostruire Gerusalemme fino alla venuta del Messia (1 “settimana” = 7 anni).
- 69 “settimane” x 7 anni = 483 anni babilonesi (un anno babilonese = 360 giorni)
- 483 anni babilonesi = 476 anni giuliani + 21 giorni (un anno giuliano = 365.25 giorni)
- 445 aC + 476 anni = 32 dC.
- 14 marzo 14, 32 dC + 21 giorni = 4 aprile 32 dC. Questa é la data alla quale il Messia sarebbe stato "eliminato" secondo Daniele.
- Pasqua cadde il 10 aprile, 32 dC! Se Gesù é stato crocifisso la Pasqua di quell'anno, allora sarebbe estremamente vicino alla datazione di Daniele !
Anche il Talmud dice come 40 anni prima della distruzione del Tempio (es. 30 dC, intorno al tempo della cricifissione) i sacrifici di espiazione avessero perduto forza e come le porte del Santo dei Santi si aprissero da sole.. Il trattato Yoma descrive come precedentemente la cinghia colore vermiglio legata alle corna della capra a Yom Kippur diventasse bianca, significando che Dio aveva perdonato il peccato di Israele. Ma 40 prima della distruzione del Tempio essa aveva smesso di diventare bianca. Anche la luce occidentale del candelabro nel Tempio, che prima rimaneva accesa come segno che la Shechinah riposava su Israele, in quello stesso tempo, smise di bruciare:
Durante gli ultimi quarant'anni prima della distruzione del Tempio la sorte non cadeva nella mano destra, e neppure la cinghia vermiglia diventava bianca come neppure più bruciava la lampada occidentale; e le porte del santuario di aprivano da sole Allora il Rabbi Johanan Ben Zakkai le sgridò dicendo, ‘Tempio, perché sei così addolorato? Io so questo di te, che tu sarai distrutto.” (Yoma 39b) (cfr. Santala, p. 105)
E' straordinario che questi cambiamentoi drammatici nel servizio del Tempio siano avvenuti proprio al tempo della crocifissione di Gesù!
Realizzazione nel NT:
L'ordine di ricostruire il Tempio venne decretato dal re Artaserse nel 445 aC (Ne 2,1-8). 69 "settimane" di 7 anni dopo ci porta all'anno 32 dC. In quell'anno Gesù il Messia é stato crocifisso ("eliminato"). in quello stesso tempo, i sacrifici di espiazione nel Tempio persero la loro forza, e poco dopo (70 dC) i romani hanno distrutto la città e il Tempio.
Il Messia ha due missioni da compiere
Profezia AT:
Lo Spirito del Signore DIO é su di Me, perché il SIGNORE Mi ha consacrato per annunciare mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la carcerazione dei prigionieri, a promulgare l'anno di misericordia del Signore, un giorno di vendetta per il nostro Dio.” (Is 61,1-2)
Commento:
Isaia ci riferisce qui le due missioni del Messia: la prima consiste nella predicazione, nella guarigione e nella liberazione delle persone dai loro legami, e nell'annuncio della sua seconda missione: il giorno del giudizio, il "giorno di vendetta del nostro Dio." Gesù ha realizzato la prima missione con la sua stessa vita e ora continua a portare avanti la seconda attraverso la Chiesa, in attesa del giorno e dell'ora del suo ritorno per giudicare il mondo.
Realizzazione nel NT:
I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella. (Mt 11,5)
Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. (Mt 16,27)
Tutti i popoli adoreranno il Figlio dell'Uomo
Profezia AT:
Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui, che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto.(Dn 7,13-14)
Commento:
Il Figlio dell'Uomo di Daniele qui sembra essere di più di un semplice uomo, poiché riceve un'autorità perenne sul mondo, e tutte le nazioni e i popoli della terra lo adoreranno!
Rashi scrive che questo figlio dell'uomo é il Re-Messia. (Rashi su Dn 7,13).
Rabbi Saadia Gaon spiega che:
Egli é il Messia Nostra Giustizia; e non si riferisce forse al Messia di cui é scritto, 'egli é umile e cavalca un asino'? Egli verrà umilmente, e non in modo orgoglioso in sella a un cavallo. Riguardo alla 'venuta nelle nuvole,' questo si riferisce alla dimensione degli angeli del cielo; e qui risiede la grandezza che il Creatore accorderà al Messia." (Rabbi Saadia Gaon su Dn 7)
Nel libro dell'Apocalisse, in una visione simile a quella di Daniele, vediamo Gesù regnare sull'intera creazione e ricevere l'adorazione e l'onore da parte di tutte le creature:
Realizzazione nel NT
L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione. Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli». E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono in adorazione. (Ap 5,12-14)
Il Messia é chiamato "Figlio di Dio"
Profezia AT:
Perché le genti congiurano, perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Messia... “Io l'ho costituito mio sovrano sul Sion mio santo monte». Annunzierò il decreto del SIGNORE. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra. Servite Dio, che non si sdegni, e voi perdiate la via... (Sal 2)
Chi è salito al cielo e ne è sceso? Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello? Chi ha fissato tutti i confini della terra? Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai? (Prov 30,4)
Commento:
Spesso si dice, piuttosto dogmaticamente, che "Dio non ha Figlio" nel giudaismo. Ma questo non é vero. Il Salmo 2 si riferisce all' 'unto' (Messia) del Signore, chiamato due volte "Figlio," che riceverà le nazioni in eredità. Il Midrash sul salmo vede in questa figura "colui che deve venire," il "Messia-Re" davanti al quale tutti si inchineranno, e anche il "figlio dell'uomo venire nelle nuvole" del libro di Daniele (7,13).
Rashi anche associa il "Figlio" con il Messia: “I nostri Rabbini ci hanno insegnato che questo riguarda il Messia-Re, e in accordo a questa interpretazione é possibile applicarlo allo stesso Davide.” Così fà Ibn Ezra, il quale ritiene che il salmo si riferisca all' "unto di Davide come re... oppure riguardi il Messia"(cfr. Santala, p. 119). Il talmud é d'accordo, anche associando a questo salmo le due tradizioni messianiche del Messia trionfante figlio di Davide e del Messia sofferente figlio di Giuseppe:
I Rabbini hanno detto che questo significa il Messia, il Figlio di Davide, che deve venire presto nel nostro tempo. Il Santo gli dirà: ‘Chiedi a me, e io ti darò,’ come é detto... ‘questo é il giorno che ti ho generato; chiedi a me, e io ti darò le nazioni in eredità.’ E perché vide il Messia, il Figlio di Davide, che venne ucciso… Non ti chiederò niente altro che la vita… (Sukka 52a) (cfr. Santala, p. 120)
Anche lo Zohar accorda alla descrizione del Figlio ("bar") una definizione quasi-trinitaria menzionando il Santo, Suo Figlio e il Suo Spirito:
Tu sei il buon pastore; di te é detto, Servite il Figlio. Sei grande qui in terra, maestro di Israele, Signore degli angeli adoranti, figlio dell'Altissimo, figlio del Santo, possa il suo nome essere lodato e il suo Santo Spirito. (Zohar, parte III, p. 307, edizione Amsterdam) (cfr. Santala, p. 121)
Realizzazione nel NT:
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.” (Mt 3,16-17)
Il Messia esisteva prima della creazione del mondo
Profezia AT:
E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti. (Mic 5,2)
Commento:
Abbiamo già esaminato questo versetto di Michea e abbiamo visto come i rabbini lo abbiano applicato alla persona del Messia. Tuttavia, questo Messia, é solo umano? Michea sembra dire che le sue origini sono eterne. Rabbi David Qimhi commenta Mic 5,2:
Nell'era messianica si dirà che le sue 'origini sono dall'antichità, dai tempi più remoti;' 'da Betlemme' significa che egli sarà della casa di Davide, perché un lungo periodo di tempo intercorre tra Davide e il Messia-Re; e lui é l'El (Dio), per questo egli é 'dall'antichità, dai tempi più remoti.' (Qimhi su Mic 5,2)
In Genesi 1,2 leggiamo: "Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque." Il midrash Rabbah dice in questo contesto che "questo era lo spirito del Messia" già presente alla creazione. (Bereshith Rabbah 1,2, Santala, p. 35)
Secondo il Talmud, il nome del Messia é una delle sette cose che sono state create prima della creazione. (Pesahim 54a, Nedarim 39b) (cfr. Santala, p. 52)
Anche il libro apocrifo di Enoch presenta il Messia e il Figlio dell'Uomo come pre-esistenti prima della creazione del mondo:
E nel momento in cui al Figlio dell'Uomo venne assegnato un nome alla presenza del Signore degli Spiriti, e il suo nome prima dell'Inizio dei Giorni. Sì, prima che il sole e che i segni furono creati, prima che fossero fatte le stelle nel cielo, il Suo nome era pronunciato al cospetto del Signore degli Spiriti. Egli sarà il bastone dei giusti a cui essi si appoggieranno per non cadere, ed egli sarà la luce dei gentili, e la speranza degli afflitti di cuore. Tutti coloro che abitano la terra si inginocchieranno e adoreranno, e loderanno e benediranno e celebreranno con canti il signore degli Spiriti. E per questa ragione egli é stato scelto e velato davanti a Lui, prima della creazione del mondo e per sempre.(1 Enoch 48,2-6)
Quindi vediamo che la filiazione eterna di Gesù non è un'invenzione del Nuovo Testamento ma ritroviamo le sue radici nelle scritture ebraiche, nella letteratura apocrifa e tutto é anche confermato nella letteratura rabbinica.
Realizzazione nel NT:
Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura. poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui.(Col 1,15-17)
Il Messia é chiamato "Dio"
Profezia AT:
Ecco, verranno giorni - dice il SIGNORE - nei quali susciterò a Davide un Germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con cui lo chiameranno: SIGNORE NOSTRA GIUSTIZIA (YHWH Tsidkeinu). (Ger 23,5-6)
Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. (Is 9,6)
Commento:
Questi due versetti indicano che il re davidico, Messia "Figlio" sarà divino. La divinità del Messia é un argomento molto consistente che sarà trattato in un'altra sede. Per ora, é sufficiente dire che anche il midrash sulle Lamentazioni attribuisce il nome di Dio al Messia:
Qual é il nome del Re-Messia? R. Abba b. Kahana dice: Il suo nome é 'il Signore'; come é dichiarato,e questo é il nome con cui sarà chiamato,Signore nostra giustizia. (Lamentazioni Rabbah, I. 16. 51)
Realizzazione nel NT:
In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. (Gv 1,1)
Gesù disse loro, “Amen, amen, in verità vi dico, prima che Abramo fosse, IO SONO.” (Gv 8,58)
E Tommaso rispose e disse a [Gesù], “Mio Signore e mio Dio!” (Gv 20,28)
Coloro che hanno ricevuto in sorte con noi la stessa preziosa fede per la giustizia del nostro Dio e salvatore Gesù Cristo. (2 Pt 1,1)
Vedi anche l'articolo sulla Divinità del Messia
La fonte principale di questo articolo:
Risto Santala, The Messiah in the Old Testament in the Light of Rabbinical Writings, Gerusalemme: Keren Ahvah Meshihit, 1992.
Vedi anche l'articolo online dello stesso autore: Come possiamo convincerci che Gesù é il Messia?
Vedi anche: Profezia messianiche* (PowerPoint)